La nascita della stampa a Subiaco

Il giorno 20 Maggio, insieme alla prof.ssa Ciampa, con la mia classe, ci siamo recati nell’aula magna del nostro istituto per assistere ad un lezione tenuta dalla dottoressa Maria Antonietta Orlandi. Con l’ausilio di una presentazione digitale ci ha fatto rivivere tutto il percorso della stampa a Subiaco e nella valle dell’Aniene, alimentando curiosità che durante la lezione sarebbero state esaudite. Abbiamo trattato il perché fosse stato stato scelto Subiaco come sede della prima tipografia in Italia, e poi abbiamo visto come lo sviluppo di questa nuova innovazione avrebbe semplificato di gran lunga il lavoro dei monaci e degli amanuensi.

Monastero di Santa Scolastica

La data di inizio possiamo collocarla nel 1464, anno in cui Sweynheym e Pannartz si recarono presso il Monastero di Santa Scolastica rendendolo la culla della stampa Italiana. Nel 1467 questi due personaggi si trasferirono a Roma e in meno di un decennio produssero 48 edizioni, per un totale di 16.700 volumi. Ma a Subiaco dobbiamo considerare anche altri precedenti inerenti alla stampa, parliamo di tecnica xilografica usata nei testi liturgici del XIV secolo attualmente conservati negli archivi del Sacro Speco. I monaci di Subiaco inoltre parteciparono al lavoro tipografico, sappiamo infatti che avevano collaborato attivamene alla stampa del “De Cividate Dei”.

Lattanzio

Il primo libro stampato in italia è stato il “De Oratore” di Cicerone anche se erroneamente si dice che sia stato il Lattanzio. Infatti dalla nota manoscritta recante la data del 30 settembre 1465 si evince che questo codice era stato pubblicato alcuni mesi prima del “Lattanzio” .L’invenzione della stampa è stata importantissima perché ha contribuito non solo al cambiamento della comunicazione scritta, ma anche alla circolazione delle idee e dei processi di alfabetizzazione. Abbiamo scoperto così che Subiaco, ha questo primato e rappresenta la culla della stampa in Italia.