Il mito di Ulisse nella società moderna

Ogni Civiltà ha avuto i suoi eroi: figure idealizzate nell’immaginario popolare, che racchiudono in sé tutte le virtù. Nel passato lontano, questi superuomini, dimostravano la loro forza e il loro valore, conquistandosi la gloria in guerra e in imprese militari. Nel tempo, cambiando le esperienze umane e i valori culturali, politici, sociali, filosofici e religiosi, in relazione alle diverse epoche storiche, si è modificato il concetto di eroe.

Oggi, il termine si applica a chiunque si distingua per atti coraggiosi, che aiutino il prossimo: atti di solidarietà, di protezione razziale, di promozione e sviluppo di cultura.

Però i veri eroi devono fare la differenza! 

Potrei fare un lungo elenco, ma ne ricordo alcuni come: Nelson Mandela, politico attivista – 27 anni di prigione, per difendere i diritti dei neri – primo Presidente nero del Sudafrica (dal 1994 al 1999); Mahatma Gandhi – Mahatma vuol dire “Grande Anima” Leader indiano, che ha lottato per la libertà e l’indipendenza dell’India dagli inglesi, e per questo assassinato (1948); Martin Luther King – premio Nobel per la Pace – politico di colore, che si è battuto, negli Stati Uniti, per l’uguaglianza tra bianchi e neri e per la non violenza – assassinato il 4 aprile 1968; Malala Yousafzai (nata nel 1997- in vita) attivista e blogger pakistana, che ha vinto il Premio Nobel per la Pace – combatte per il Diritto all’Istruzione delle donne – bandito dai Talebani.

Questi eroi moderni non hanno avuto benefici personali, come gli eroi nell’antichità, amati da tutti, ma si sono esposti, per per cercare di aiutare e migliorare la vita di altri: una vita spesa per la Difesa del Diritto, la Verità, il Coraggio, la Libertà, la Pace.

Una caratteristica comune agli Eroi di ogni epoca, è sicuramente l’intelligenza, la tenacia, una grande forza d’animo e la concentrazione rispetto all’obiettivo da raggiungere.

Nella nostra cultura occidentale, la figura di Ulisse è ancora viva, perché simboleggia l’animo moderno, che ricerca emozioni ogni volta più forti, diviso nella lotta tra il bene e il male con tante sfaccettature e contraddizioni. 

Anche i poeti del Novecento Italiano, esaltano Ulisse per la sua continua ricerca della Verità; il suo viaggio , per ritrovare la coscienza persa, può essere paragonato all’umanità  Che ha perso se stessa, e che ha un desiderio di libertà senza limiti; ma da questo aspetto possiamo comprendere la solitudine dell’essere umano moderno.

Ulisse piaceva in passato e piace oggi, perché ogni sua avventura, evidenzia aspetti umani, imperfetti e quindi con debolezze e difetti, in cui ci possiamo specchiare e che ci possono aiutare per cercare di iniziare il nostro folle volo alla ricerca di qualcosa di più.

L’Umanità, quindi, come Ulisse, cerca di combattere le sue paure e debolezze interiori, con questa ricerca di emozioni, spinte al limite. Lo stesso astronauta italiano Luca Parmitano, preso a simbolo di tutti gli astronauti, si sente come Ulisse che esplora lidi sconosciuti, per capire fino a dove può spingersi l’essere umano. 

Mi viene in mente il film  2001 ODISSEA NELLO SPAZIO di Stanley Kubrick: un viaggio dell’eroe principale, l’astronauta David Bowman. L’impresa nello spazio cosmico è una riflessione sul cammino dell’intera Umanità, dagli albori allo sviluppo tecnologico, che permettere di raggiungere Giove e di costruire intelligenze artificiali, come HAL 900 il robot con un solo occhio,(secondo me paragonabile a Polifemo) che si ribella ai suoi creatori e li uccide; unico superstite, David, che sconfigge il robot, con l’astuzia: lo riporta ad uno stato ridotto e lo rende inoffensivo. Il film è un avvertimento a non spingersi troppo oltre con la sete di conoscenza.

Ma torniamo al nostro astronauta Luca Parmitano: nel 2013, dopo un lungo addestramento, ha passato 166 giorni nella base spaziale internazionale ed ha passeggiato nello spazio per oltre 7 ore, il tutto, allo scopo di esplorare l’universo: Le imprese spaziali, secondo lui hanno anche l’obiettivo di migliorare la qualità della vita, perché la Scienza fa passi da giganti. Inoltre, essere preparati, studiare, impegnarsi, questo aiuta ad affrontare la paura delle novità.

Anche Giovanni Soldini, è ritenuto un eroe moderno, nell’immaginario collettivo, grazie alla sua barca a vela che vola sull’acqua con cui ha fatto due volte il giro del mondo. Per lui è impossibile rimanere lontano dal mare e proprio come Ulisse, deve seguire il suo impulso e i propri sogni, senza aver paura del giudizio degli altri: un vero atto di coraggio, visto che la sua famiglia milanese lo voleva ingegnere o avvocato. Ha una vita piena di vittorie e sconfitte.